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Geremia 36:21-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. Il re mandò Ieudi a prendere il rotolo; ed egli lo prese dalla camera di Elisama, segretario. Ieudi lo lesse in presenza del re e in presenza di tutti i capi che stavano in piedi a fianco del re.

22. Il re stava seduto nel suo palazzo d'inverno, era il nono mese, e il braciere ardeva davanti a lui.

23. Appena Ieudi leggeva tre o quattro colonne, il re le tagliava con il temperino da scriba e le gettava nel fuoco del braciere, finché tutto il rotolo fu consumato dal fuoco del braciere.

24. Né il re, né alcuno dei suoi servitori che udirono tutte quelle parole, rimasero spaventati o si stracciarono le vesti.

25. Benché Elnatan, Delaia e Ghemaria supplicassero il re perché non bruciasse il rotolo, egli non volle dar loro ascolto.

26. Il re ordinò a Ierameel, figlio del re, a Sesaia figlio di Azriel, e a Selemia figlio di Abdeel, di arrestare Baruc, segretario, e il profeta Geremia. Ma il Signore li nascose.

27. Dopo che il re ebbe bruciato il rotolo e le parole che Baruc aveva scritte a dettatura di Geremia, la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

28. «Prenditi di nuovo un altro rotolo, e scrivici tutte le parole di prima che erano nel primo rotolo, che Ioiachim re di Giuda ha bruciato.

29. Riguardo a Ioiachim, re di Giuda, tu dirai: “Cosí parla il Signore: Tu hai bruciato quel rotolo dicendo: «Perché hai scritto in esso che il re di *Babilonia verrà certamente e distruggerà questo paese e farà in modo che non vi sarà piú né uomo né bestia?»

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