Antico Testamento

Nuovo Testamento

Geremia 32:8-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di *Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del Signore.

9. Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette *sicli d'argento.

10. Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia.

11. Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto,

12. e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione.

13. Poi, davanti a loro, diedi quest'ordine a Baruc:

14. «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: “Prendi questi atti, l'atto d'acquisto, sia quello sigillato, sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo”.

15. Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Si compreranno ancora case, campi e vigne, in questo paese”».

16. Dopo che io ebbi consegnato l'atto d'acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il Signore, dicendo:

17. “Ah, Signore, Dio! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c'è nulla di troppo difficile per te;

Leggi il capitolo completo Geremia 32