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Geremia 32:21-41 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso, con gran terrore;

22. desti loro questo paese che avevi giurato ai loro padri di dar loro: un paese dove scorrono latte e miele.

23. Essi vi entrarono e ne presero possesso, ma non hanno ubbidito alla tua voce e non hanno camminato secondo la tua legge; tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto; perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.

24. Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla; la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in mano dei Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25. Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto: `Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni…´ ma la città è data in mano dei Caldei”.

26. Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27. «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne; c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?

28. Perciò, cosí parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano dei Caldei, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale la conquisterà;

29. e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno, vi appiccheranno il fuoco e incendieranno le case sui cui *tetti hanno offerto profumi a *Baal e fatto *libazioni ad altri dèi, per provocare la mia ira.

30. Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda, hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi; poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira con l'opera delle loro mani, dice il Signore.

31. Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi, è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore, al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,

32. a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda hanno fatto per provocare la mia ira: essi, i loro re, i loro príncipi, i loro *sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33. Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle; sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina, essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.

34. Ma hanno messo le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per profanarla.

35. Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a *Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda.

36. «Ma ora, in seguito a tutto questo, cosí parla il Signore, Dio d'Israele, riguardo a questa città, della quale voi dite: “Essa è data in mano del re di Babilonia, per la spada, per la fame e per la peste”:

37. Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione; li farò tornare in questo luogo e ve li farò abitare al sicuro;

38. essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio;

39. darò loro uno stesso cuore, una stessa via, perché mi temano per sempre, per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.

40. Farò con loro un patto eterno, che non mi allontanerò piú da loro per cessare di far loro del bene; metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si allontanino da me.

41. Metterò la mia gioia nel far loro del bene e li pianterò in questo paese con fedeltà, con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia.

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