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Geremia 31:4-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. Io ti ricostruirò, e tu sarai ricostruita, vergine d'Israele! Tu sarai di nuovo adorna dei tuoi tamburelli, e uscirai in mezzo alle danze di quelli che gioiscono.

5. Pianterai ancora delle vigne sui monti di *Samaria; i piantatori pianteranno e raccoglieranno il frutto.

6. Infatti verrà il giorno in cui le guardie grideranno sul monte di *Efraim: “Alzatevi, saliamo a *Sion, al Signore, nostro Dio”».

7. Infatti cosí parla il Signore: «Innalzate canti di gioia per *Giacobbe, prorompete in grida, per il capo delle nazioni; fate udire le vostre lodi, e dite: “Signore, salva il tuo popolo, il residuo d'Israele!”

8. Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li raccolgo dalle estremità della terra; tra di loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna qua.

9. Vengono piangenti e imploranti; li guido, li conduco ai torrenti, per una via diritta dove non inciamperanno; perché sono diventato un padre per Israele, ed *Efraim è il mio primogenito.

10. Voi nazioni, ascoltate la parola del Signore, e proclamatela alle isole lontane; dite: “Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, lo custodisce come fa il pastore con il suo gregge”.

11. Infatti il Signore ha riscattato Giacobbe, l'ha salvato dalla mano d'uno piú forte di lui.

12. Quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion, affluiranno verso i beni del Signore: al frumento, al vino, all'olio, al frutto delle greggi e degli armenti; essi saranno come un giardino annaffiato, non continueranno piú a languire.

13. Allora la vergine si rallegrerà nella danza, i giovani gioiranno insieme ai vecchi; io muterò il loro lutto in gioia, li consolerò, li rallegrerò liberandoli del loro dolore.

14. Sazierò di grasso i *sacerdoti e il mio popolo sarà saziato dei miei beni», dice il Signore.

15. Cosí parla il Signore: «Si è udita una voce a Rama, un lamento, un pianto amaro; *Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli, perché non sono piú».

16. Cosí parla il Signore: «Trattieni la tua voce dal piangere, i tuoi occhi dal versare lacrime; poiché l'opera tua sarà ricompensata», dice il Signore; «essi ritorneranno dal paese del nemico;

17. c'è speranza per il tuo avvenire», dice il Signore; «i tuoi figli ritorneranno entro le loro frontiere.

18. Io odo, odo Efraim che si rammarica: “Tu mi hai punito, come un vitello non domato; convertimi, e io mi convertirò, poiché tu sei il Signore, il mio Dio.

19. Dopo che mi sono sviato, io mi sono pentito; dopo che ho riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l'anca; io sono coperto di vergogna, confuso, perché porto l'infamia della mia giovinezza”.

20. Efraim è dunque per me un figlio cosí caro? un figlio prediletto? Da quando io parlo contro di lui, è piú vivo e continuo il ricordo che ne ho; perciò le mie viscere si commuovono per lui, e io certo ne avrò pietà», dice ilSignore.

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