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Geremia 31:33-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

33. «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il Signore: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.

34. Nessuno istruirà piú il suo compagno o il proprio fratello, dicendo: “Conoscete il Signore!” poiché tutti mi conosceranno, dal piú piccolo al piú grande», dice il Signore. «Poiché io perdonerò la loro iniquità, non mi ricorderò del loro peccato».

35. Cosí parla il Signore, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; colui che ha nome: il Signore degli eserciti.

36. «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il Signore, «allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza».

37. Cosí parla il Signore: «Se i cieli di sopra possono essere misurati e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate, allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele per tutto quello che essi hanno fatto», dice il Signore.

38. «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «che questa città sarà ricostruita in onore del Signore, dalla torre di Cananeel alla porta dell'Angolo.

39. Di là la corda per misurare sarà tirata in linea retta fino al colle di Gareb e girerà dal lato di Goa.

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