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Geremia 29:14-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore; «vi farò tornare dalla vostra prigionia; vi raccoglierò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho cacciati», dice il Signore; «vi ricondurrò nel luogo da cui vi ho fatti deportare».

15. Voi dite: «Il Signore ci ha suscitato dei profeti in Babilonia».

16. Ebbene, cosí parla il Signore riguardo al re che siede sul trono di *Davide, riguardo a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono stati deportati con voi:

17. Cosí parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io manderò contro di loro la spada, la fame, la peste, e li renderò come quegli orribili fichi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi.

18. Li inseguirò con la spada, con la fame, con la peste; farò in modo che saranno agitati fra tutti i regni della terra, e li abbandonerò alla esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li scaccerò;

19. perché non hanno dato ascolto alle mie parole», dice il Signore, «che io ho mandate loro a dire dai miei servitori i profeti, continuamente, fin dal mattino; ma essi non hanno dato ascolto», dice il Signore.

20. Ascoltate dunque la parola del Signore, voi tutti che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babilonia!

21. Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele, riguardo ad Acab, figlio di Colaia, e riguardo a Sedechia, figlio di Maaseia, che vi profetizzano la menzogna nel mio nome: «Ecco, io do costoro in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, ed egli li metterà a morte davanti ai vostri occhi;

22. da essi si trarrà una formula di maledizione fra tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia, e si dirà: “Il Signore ti tratti come Sedechia e come Acab, che il re di Babilonia ha fatti arrostire al fuoco!”

23. Costoro infatti hanno compiuto cose nefande in Israele, hanno commesso adulterio con le mogli del loro prossimo e hanno pronunziato in mio nome parole di menzogna; il che io non avevo loro comandato. Io stesso lo so, e ne sono testimone», dice il Signore.

24. Quanto a Semaia, il Neelamita, gli parlerai in questo modo:

25. «Cosí dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Tu hai mandato in tuo nome una lettera a tutto il popolo residente a Gerusalemme, a *Sofonia, figlio di Maaseia il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, per dire:

26. “Il Signore ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Ieoiada, perché vi siano nella casa del Signore dei sovrintendenti per sorvegliare ogni uomo che è pazzo e che fa il profeta, e perché tu lo incateni e lo metta nei ceppi.

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