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Geremia 22:24-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

24. Com'è vero che io vivo», dice il Signore, «anche se Conia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei da lí.

25. Io ti darò in mano di quelli che cercano la tua vita, in mano di quelli dei quali hai paura, in mano di *Nabucodonosor, re di *Babilonia, in mano dei *Caldei.

26. Caccerò te e tua madre che ti ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e là morirete.

27. Ma quanto al paese in cui desiderano tornare, essi non vi torneranno».

28. Questo Conia è dunque un vaso spezzato, infranto? È forse un oggetto che non fa piú alcun piacere? Perché sono dunque cacciati, lui e la sua discendenza, gettati in un paese che non conoscono?

29. O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!

30. Cosí parla il Signore: «Iscrivete quest'uomo come privo di figli, come un uomo che non prospererà durante i suoi giorni; perché nessuno della sua discendenza giungerà a sedersi sul trono di Davide, e a regnare ancora su Giuda».

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