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Antico Testamento

Nuovo Testamento

Geremia 21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Profezia della conquista di Gerusalemme per mano di Nabucodonosor

1. Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore, quando il re *Sedechia gli mandò Pascur, figlio di Malchia, e *Sefania, figlio di Maaseia, il *sacerdote, per dirgli:

2. «Ti prego, consulta per noi il Signore; poiché *Nabucodonosor, re di *Babilonia, ci fa la guerra; forse il Signore farà in nostro favore qualcuna delle sue meraviglie, in modo che si ritiri da noi».

3. Allora Geremia disse loro: «Direte cosí a Sedechia:

4. “Cosí parla il Signore, Dio d'*Israele: Ecco, io sto per far rientrare nella città le armi di guerra che sono nelle vostre mani e con le quali voi combattete, fuori delle mura, contro il re di Babilonia e contro i *Caldei che vi assediano, e le raccoglierò in mezzo a questa città.

5. Io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione.

6. Colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie, e moriranno di un'orrenda peste.

7. Poi, dice il Signore, io darò Sedechia, re di *Giuda, e i suoi servitori, e il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati alla peste, alla spada e alla fame, in mano di Nabucodonosor re di Babilonia, in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita. Nabucodonosor li passerà a fil di spada; non li risparmierà, e non avrà né pietà né compassione”.

8. A questo popolo dirai: “Cosí parla il Signore: Ecco, io pongo davanti a voi la via della vita e la via della morte.

9. Colui che rimarrà in questa città morirà di spada, di fame o di peste; ma chi ne uscirà per arrendersi ai Caldei che vi assediano vivrà, e avrà la vita come suo bottino.

10. Io infatti volgo la mia faccia contro questa città per farle del male e non del bene, dice il Signore; essa sarà data in mano al re di Babilonia, ed egli la darà alle fiamme”.

11. «Alla casa dei re di Giuda di': “Ascoltate la parola del Signore:

12. Casa di *Davide, cosí dice il Signore: Amministrate la giustizia fin dal mattino, liberate dalla mano dell'oppressore colui al quale è tolto il suo, affinché l'ira mia non divampi come fuoco e arda al punto che nessuno la possa spegnere, per la malvagità delle vostre azioni.

13. Eccomi contro di te, o abitatrice della valle, roccia della pianura, dice il Signore. Voi dite: «Chi scenderà contro di noi? Chi potrà entrare nelle nostre abitazioni?»

14. Io vi punirò secondo il frutto delle vostre azioni, dice il Signore; appiccherò il fuoco a questa selva di Gerusalemme, ed esso divorerà tutto quello che la circonda”».