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Geremia 2:3-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. *Israele era consacrato al Signore, egli era le primizie della sua rendita; tutti quelli che lo divoravano si rendevano colpevoli, e la calamità piombava su di loro”», dice il Signore.

4. Ascoltate la parola del Signore, o casa di *Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d'Israele!

5. Cosí parla il Signore: «Quale *iniquità hanno trovato i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanità, e sono diventati essi stessi vanità?

6. Essi non hanno detto: “Dov'è il Signore che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, che ci ha condotti per il deserto, per un paese di solitudine e di crepacci, per un paese di siccità e di ombra di morte, per un paese per il quale nessuno passò mai e dove non abitò mai nessuno?”

7. Io vi ho condotti in un paese che è un frutteto, perché ne mangiaste i frutti e i buoni prodotti; ma voi, quando vi siete entrati, avete contaminato il mio paese e avete fatto della mia eredità un'abominazione.

8. Non hanno detto i sacerdoti: “Dov'è il Signore?” I depositari della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i *profeti hanno profetato nel nome di *Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla.

9. Perciò io contenderò ancora in giudizio con voi», dice il Signore, «e contenderò con i figli dei vostri figli.

10. Passate dunque nelle isole di Chittim, e guardate! Mandate a Chedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile!

11. C'è forse una nazione che abbia cambiato i suoi dèi, sebbene non siano dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria per ciò che non giova a nulla.

12. O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti», dice il Signore.

13. «Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d'acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.

14. «Israele è forse uno schiavo? È forse uno schiavo nato in casa? Perché dunque è diventato una preda?

15. I leoncelli ruggono contro di lui, fanno udire la loro voce, e riducono il suo paese in una desolazione; le sue città sono bruciate e non ci sono piú abitanti.

16. Persino gli abitanti di Nof e di Tafanes ti divorano il cranio.

17. Tutto questo non ti succede forse perché hai abbandonato il Signore, il tuo Dio, mentre egli ti guidava per la buona via?

18. E ora, perché vai per la via che conduce in Egitto per andare a bere l'acqua del Nilo? o perché vai per la via che conduce in Assiria per andare a bere l'acqua dell'Eufrate?

19. La tua malvagità è quella che ti castiga; le tue infedeltà sono la tua punizione. Sappi dunque e vedi che cattiva e amara cosa è abbandonare il Signore, il tuo Dio, e il non aver di me nessun timore», dice il Signore, Dio degli eserciti.

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