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Geremia 2:20-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

20. «Già da lungo tempo tu hai spezzato il tuo giogo, rotto le tue catene, e hai detto: “Non voglio piú servire!” Ma sopra ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante ti sei buttata giú come una prostituta.

21. Eppure, io ti avevo piantata come una nobile vigna, tutta del miglior ceppo; come mai ti sei trasformata in tralci degenerati di una vigna a me non familiare?

22. Anche se ti lavassi con il nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia davanti a me», dice il Signore, Dio.

23. «Come puoi dire: “Non mi sono contaminata, non sono andata dietro ai Baali”? Guarda i tuoi passi nella valle, riconosci quello che hai fatto, dromedaria leggera e vagabonda!

24. Asina selvatica, abituata al deserto, che sbuffa nell'ardore della sua passione! Chi le impedirà di soddisfare le sue voglie? Tutti quelli che la cercano non hanno da affaticarsi: la trovano nel suo mese.

25. Guarda che il tuo piede non si scalzi e che la tua gola non s'inaridisca! Ma tu hai detto: “Non c'è rimedio; no, io amo gli stranieri e andrò dietro a loro!”

26. Come il ladro è confuso quand'è colto sul fatto, cosí sono confusi quelli della casa d'Israele: essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti,

27. i quali dicono al legno: “Tu sei mio padre”, e alla pietra: “Tu ci hai dato la vita!” Poiché essi mi hanno voltato le spalle e non la faccia; ma nel tempo della loro sventura dicono: “Àlzati e salvaci!”

28. Dove sono i tuoi dèi che ti sei fatti? Si alzino, se ti possono salvare nel tempo della tua sventura! Infatti, o *Giuda, tu hai tanti dèi quante città.

29. «Perché mi contestate? Voi tutti mi siete stati infedeli», dice il Signore.

30. «Invano ho colpito i vostri figli; non ne hanno ricevuto correzione; la vostra spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.

31. Gente, considerate la parola del Signore! Io sono stato forse un deserto o un paese di fitte tenebre per Israele? Perché dice il mio popolo: “Noi siamo liberi, non vogliamo tornare piú da te”?

32. La fanciulla può forse dimenticare i suoi ornamenti, o la sposa la sua cintura? Eppure il mio popolo ha dimenticato me, da giorni innumerevoli.

33. Come sei brava a trovare la via per cercare l'amore! Hai di che insegnare persino alle donne malvagie!

34. Anche sulla tua veste si trova il sangue di poveri innocenti, che tu non hai còlto in flagrante delitto di scasso;

35. eppure, dopo tutto questo, tu dici: “Io sono innocente; certo l'ira sua si è distolta da me”. Ecco io ti condannerò perché hai detto: “Non ho peccato”.

36. Perché hai tanta premura di cambiare strada? Anche dall'Egitto riceverai confusione, come già l'hai ricevuta dall'Assiria.

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