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Geremia 18:9-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. In un altro momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di costruire e di piantare;

10. ma, se quella nazione fa ciò che è male ai miei occhi senza dare ascolto alla mia voce, io mi pento del bene di cui avevo parlato di colmarla.

11. «Ora parla agli uomini di *Giuda e agli abitanti di *Gerusalemme, e di': “Cosí parla il Signore: Ecco, io preparo contro di voi del male, e formo contro di voi un disegno. Si converta ora ciascuno di voi dalla sua malvagità, cambiate le vostre vie e le vostre azioni!”

12. Ma costoro dicono: “È inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri pensieri, vogliamo agire ciascuno seguendo la caparbietà del nostro cuore malvagio”».

13. Perciò, cosí parla il Signore: «Chiedete dunque fra le nazioni chi ha udito tali cose! La vergine d'Israele ha fatto una cosa orribile, enorme.

14. La neve del Libano scompare mai dalle rocce che dominano la campagna? O le acque che vengono di lontano, fresche, correnti, si asciugano mai?

15. Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani; lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, per seguire sentieri laterali, una via non appianata,

16. e per far cosí del loro paese una desolazione, un oggetto di continuo scherno; talché tutti quelli che vi passano rimangono stupiti e scuotono il capo.

17. Io li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale; io volterò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro calamità».

18. Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di *sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di *profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole».

19. Signore, volgi a me la tua attenzione e odi la voce dei miei avversari.

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