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Geremia 14:15-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Perciò cosí parla il Signore riguardo ai profeti che profetizzano nel mio nome, sebbene io non li abbia mandati, e dicono: “Non ci sarà spada né fame in questo paese”; quei profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame;

16. e quelli ai quali essi profetizzano saranno gettati per le vie di Gerusalemme morti di fame e di spada, essi, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, né vi sarà chi dia loro sepoltura; riverserò su di loro la loro malvagità.

17. «Di' loro dunque questa parola: “I miei occhi si sciolgano in lacrime giorno e notte, senza posa, poiché la vergine figlia del mio popolo è stata stroncata in modo straziante, ha ricevuto un colpo tremendo.

18. Se esco per i campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro in città, ecco i languenti per fame; persino il profeta, persino il *sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono”».

19. Hai dunque rigettato Giuda? Hai preso in disgusto *Sion? Perché ci colpisci senza che ci sia guarigione per noi? Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene ci giunge; noi aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore.

20. Signore, noi riconosciamo la nostra malvagità, l'iniquità dei nostri padri, poiché noi abbiamo peccato contro di te.

21. Per amor del tuo nome, non disprezzare, non disonorare il trono della tua gloria; ricòrdati del tuo patto con noi; non annullarlo!

22. Fra gli idoli vani delle genti, ve ne sono forse di quelli che possano far piovere? o è forse il cielo che dà gli acquazzoni? Non sei tu, Signore, tu, il nostro Dio? Perciò noi speriamo in te, poiché tu hai fatto tutte queste cose.

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