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Geremia 14:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. La parola del Signore che fu rivolta a *Geremia in occasione della siccità.

2. «*Giuda è in lutto, le *porte delle sue città languiscono, giacciono per terra a lutto; il grido di *Gerusalemme sale al cielo.

3. I nobili fra di loro mandano i piccoli a cercare acqua; questi vanno alle cisterne, non trovano acqua, e tornano con i loro vasi vuoti; sono pieni di vergogna, di confusione, e si coprono il capo.

4. Il suolo è costernato perché non c’è stata pioggia nel paese; i lavoratori sono pieni di confusione e si coprono il capo.

5. Persino la cerva che figlia nella campagna abbandona il suo parto, perché non c’è erba;

6. gli onagri si fermano sulle alture, soffiano aria come gli sciacalli; i loro occhi sono spenti, perchè non c’è verdura».

7. Signore, se le nostre *iniquità testimoniano contro di noi, opera per amor del tuo nome; poiché le nostre infedeltà sono molte; noi abbiamo peccato contro di te.

8. Speranza d’(*)Israele, suo salvatore in tempo di angoscia, perché saresti nel paese come un forestiero, come un viandante che si ferma per passarvi la notte?

9. Perché saresti come un uomo sopraffato, come un prode che non può salvare? Eppure, Signore, tu sei in mezzo a noi, e il tuo nome è invocato su di noi; non abbandonarci!

10. Così parla il Signore a questo popolo: «Essi amano andar peregrinando; non trattengono i loro piedi; preciò il Signore non li gradisce, si ricorda ora della loro iniquità, e punisce i loro peccati».

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