Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 43:5-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. ma se non lo mandi, non scenderemo, perché quell'uomo ci ha detto: “Non vedrete la mia faccia, se vostro fratello non sarà con voi”».

6. *Israele disse: «Perché mi avete fatto questo torto di dire a quell'uomo che avevate ancora un fratello?»

7. Quelli risposero: «Quell'uomo c'interrogò minuziosamente intorno a noi e al nostro parentado, dicendo: “Vostro padre vive ancora? Avete qualche altro fratello?” Noi gli rispondemmo secondo le sue domande. Non potevamo sapere che ci avrebbe detto: “Fate venire vostro fratello!”»

8. Giuda disse a suo padre Israele: «Lascia venire il ragazzo con me; ci leveremo e andremo, cosí vivremo e non moriremo: né noi, né tu, né i nostri piccini.

9. Io mi rendo garante di lui. Ridomandane conto alla mia mano. Se non te lo riconduco e non te lo rimetto davanti, io sarò per sempre colpevole verso di te.

10. Se non avessimo indugiato, a quest'ora saremmo già tornati due volte».

11. Allora Israele, loro padre, disse loro: «Se cosí è, fate questo: prendete nei vostri sacchi le cose piú squisite di questo paese e portate a quell'uomo un dono: un po' di balsamo, un po' di miele, degli aromi e della mirra, dei pistacchi e delle mandorle.

12. Prendete con voi il doppio del denaro, e riportate il denaro che fu rimesso alla bocca dei vostri sacchi; forse fu un errore.

13. Prendete anche vostro fratello e andate, tornate da quell'uomo.

14. Dio onnipotente vi faccia trovar grazia davanti a quell'uomo, cosí che egli vi rilasci l'altro vostro fratello e *Beniamino. Se devo essere privato dei miei figli, che io lo sia!»

Leggi il capitolo completo Genesi 43