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Genesi 38:3-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Ella concepí e partorí un figlio, che egli chiamò Er.

4. Poi ella concepí di nuovo e partorí un figlio, che chiamò Onan.

5. Partorí ancora un figlio e lo chiamò Sela. Giuda era a Chezib, quando ella lo partorí.

6. Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che si chiamava Tamar.

7. Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi del Signore; e il Signore lo fece morire.

8. Allora Giuda disse a Onan: «Va' dalla moglie di tuo fratello, prenditela in moglie come cognato e suscita una discendenza a tuo fratello».

9. Onan, sapendo che quei discendenti non sarebbero stati suoi, quando si accostava alla moglie di suo fratello, faceva in modo d'impedire il concepimento, per non dare discendenti al fratello.

10. Ciò che egli faceva dispiacque al Signore, il quale fece morire anche lui.

11. Allora Giuda disse a Tamar sua nuora: «Rimani vedova in casa di tuo padre, finché Sela, mio figlio, sia cresciuto». Perché diceva: «Badiamo che anche egli non muoia come i suoi fratelli». E Tamar se ne andò e abitò in casa di suo padre.

12. Passarono molti giorni e la figlia di Sua, moglie di Giuda, morí; e, dopo che Giuda si fu consolato, salí da quelli che tosavano le sue pecore a Timna: c'era con lui il suo amico Chira, l'Adullamita.

13. Tamar ne fu informata. Le dissero: «Ecco, tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore».

14. Allora ella si tolse le vesti da vedova, si coprí d'un velo, se ne avvolse tutta e si mise seduta alla porta di Enaim che è sulla via di Timna; infatti, aveva visto che Sela era cresciuto, e tuttavia lei non gli era stata data in moglie.

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