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Genesi 24:11-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Dopo aver fatto riposare sulle ginocchia i cammelli fuori della città presso un pozzo d'acqua, verso sera, all'ora in cui le donne escono ad attinger acqua, disse:

12. «O Signore, Dio del mio signore Abraamo, ti prego, fammi fare quest'oggi un felice incontro; usa bontà verso Abraamo mio signore!

13. Ecco, io sto qui presso questa sorgente; e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attingere acqua.

14. Fa' che la fanciulla alla quale dirò: “Abbassa, ti prego, la tua brocca perché io beva”, e che mi risponderà: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato bontà verso il mio signore».

15. Non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco uscire, con la sua brocca sulla spalla, *Rebecca, figlia di Betuel figlio di Milca, moglie di Naor fratello d'Abraamo.

16. La fanciulla era molto bella d'aspetto, vergine; nessun uomo l'aveva conosciuta. Lei scese alla sorgente, riempí la brocca e risalí.

17. Il servo le corse incontro e le disse: «Ti prego, fammi bere un po' d'acqua della tua brocca».

18. Lei rispose: «Bevi, mio signore»; e s'affrettò a calare la brocca sulla mano e gli diede da bere.

19. Quand'ebbe finito di dargli da bere, disse: «Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbiano bevuto a sufficienza».

20. E presto vuotò la sua brocca nell'abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui.

21. Quell'uomo la contemplava in silenzio, per sapere se il Signore avesse o no dato successo al suo viaggio.

22. Quando i cammelli ebbero finito di bere, l'uomo prese un anello d'oro del peso di mezzo *siclo, e due braccialetti del peso di dieci sicli d'oro, per i polsi di lei, e disse:

23. «Di chi sei figlia? Dimmelo, ti prego. V'è posto in casa di tuo padre per alloggiarci?»

24. Rispose a lui: «Sono figlia di Betuel, figlio di Milca, che lei partorí a Naor».

25. E aggiunse: «C'è da noi paglia e foraggio in abbondanza e anche posto da alloggiare».

26. Allora l'uomo s'inchinò, adorò il Signore, e disse:

27. «Benedetto sia il Signore, il Dio d'Abraamo mio signore, che non ha cessato di essere buono e fedele verso il mio signore! Quanto a me, il Signore mi ha messo sulla via della casa dei fratelli del mio signore».

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