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Ezechiele 12:19-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

19. di' al popolo del paese: “Cosí parla Dio, il Signore, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d'Israele: Mangeranno il loro pane con angoscia e berranno la loro acqua con spavento, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che contiene, a causa della violenza di tutti quelli che l'abitano.

20. Le città abitate saranno ridotte in rovine, e il paese sarà desolato; e voi conoscerete che io sono il Signore”».

21. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

22. «Figlio d'uomo: Che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d'Israele quando dite: “Passano i giorni e ogni visione si è dimostrata vana?”

23. Perciò di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Io farò cessare questo proverbio, non lo si ripeterà piú in Israele; di' loro, invece: Si avvicinano i giorni in cui si realizzerà ogni visione;

24. poiché nessuna visione sarà piú vana, né vi sarà piú divinazione ingannevole in mezzo alla casa d'Israele.

25. Io, infatti, sono il Signore; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa ad effetto; non sarà piú rinviata; poiché nei vostri giorni, casa ribelle, io pronunzierò una parola, e la metterò a effetto, dice Dio, il Signore!».

26. La parola del Signore mi fu ancora rivolta in questi termini:

27. «Figlio d'uomo, ecco, quelli della casa d'Israele dicono: “La visione che ha costui riguarda giorni futuri, egli *profetizza per tempi lontani”.

28. Perciò di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Nessuna delle mie parole sarà piú rinviata; la parola che avrò pronunziata sarà messa ad effetto, dice Dio, il Signore”».

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