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Esodo 32:1-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Il popolo vide che *Mosè tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad *Aaronne e gli disse: «Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto».

2. E Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli».

3. E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d'oro e li portò ad Aaronne.

4. Egli li prese dalle loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: «O *Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!»

5. Quando Aaronne vide questo, costruí un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa in onore del Signore!»

6. L'indomani, si alzarono di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.

7. Il Signore disse a Mosè: «Va', scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto;

8. si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello di metallo fuso, l'hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto”».

9. Il Signore disse ancora a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro.

10. Dunque, lascia che la mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione».

11. Allora Mosè supplicò il Signore, il suo Dio, e disse: «Perché, o Signore, la tua ira s'infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte?

12. Perché gli Egiziani direbbero: “Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!” Calma l'ardore della tua ira e péntiti del male di cui minacci il tuo popolo.

13. Ricòrdati di *Abraamo, d'*Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: “Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre”».

14. E il Signore si pentí del male che aveva detto di fare al suo popolo.

15. Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra.

16. Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole.

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