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Esodo 2:15-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Quando il faraone udí il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggí dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo.

16. Il *sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre.

17. Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge.

18. Quando esse giunsero da Reuel, loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate cosí presto oggi?»

19. Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, per di piú ci ha attinto l'acqua e ha abbeverato il gregge».

20. Egli disse alle figlie: «Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo, ché venga a prendere del cibo».

21. Mosè accettò di abitare da quell'uomo. Egli diede a Mosè sua figlia Sefora.

22. Ella partorí un figlio che Mosè chiamò Ghersom; perché disse: «Abito in terra straniera».

23. Durante quel tempo, che fu lungo, il re d'Egitto morí. I figli d'*Israele gemevano a causa della schiavitú e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitú strappava loro salirono a Dio.

24. Dio udí i loro gemiti. Dio si ricordò del suo patto con *Abraamo, con *Isacco e con *Giacobbe.

25. Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione.

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