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Esodo 15:10-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde.

11. Chi è pari a te fra gli dèi, o Signore? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi?

12. Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati.

13. Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l'hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora.

14. I popoli lo hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della *Filistia.

15. Già sono smarriti i capi di *Edom, il tremito prende i potenti di *Moab, tutti gli abitanti di *Canaan vengono meno.

16. Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Signore, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato.

17. Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene, nel luogo che hai preparato, o Signore, per tua dimora, nel *santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito.

18. Il Signore regnerà per sempre, in eterno».

19. Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono nel mare, e il Signore fece ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d'Israele camminarono sulla terra asciutta in mezzo al mare.

20. Allora *Maria, la *profetessa, sorella d'*Aaronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze.

21. E Maria rispondeva: «Cantate al Signore, perché è sommamente glorioso: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».

22. Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.

23. Quando giunsero a Mara, non potevano bere l'acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara.

24. Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?»

25. Egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell'acqua, e l'acqua divenne dolce. È lí che il Signore diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo:

26. «Se tu ascolti attentamente la voce del Signore che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce».

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