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Esodo 14:12-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Era appunto questo che ti dicevamo in Egitto: “Lasciaci stare, ché serviamo gli Egiziani!” Poiché era meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto».

13. E Mosè disse al popolo: «Non abbiate paura, state fermi e vedrete la salvezza che il Signore compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest'oggi, non li rivedrete mai piú.

14. Il Signore combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli».

15. Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele che si mettano in marcia.

16. Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d'Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta.

17. Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani e anch'essi entreranno dietro di loro; io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, nei suoi carri e nei suoi cavalieri.

18. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando sarò glorificato nel faraone, nei suoi carri e nei suoi cavalieri».

19. Allora l'angelo di Dio, che precedeva il campo d'Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro,

20. mettendosi fra il campo dell'Egitto e il campo d'Israele. La nuvola era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. Il campo degli uni non si avvicinò a quello degli altri per tutta la notte.

21. Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il Signore fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero,

22. e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra.

23. Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare.

24. E la mattina verso l'*alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il Signore guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta.

25. Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani».

26. Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri».

27. Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il Signore precipitò cosí gli Egiziani in mezzo al mare.

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