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Esodo 1:3-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. *Issacar, *Zabulon e *Beniamino;

4. *Dan e *Neftali, *Gad e *Ascer.

5. Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. *Giuseppe era già in Egitto.

6. Giuseppe morí, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.

7. I figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti e il paese ne fu ripieno.

8. Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.

9. Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è piú numeroso e piú potente di noi.

10. Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese».

11. Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruí al *faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses.

12. Ma quanto piú lo opprimevano, tanto piú il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele.

13. Cosí essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente.

14. Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitú, adoperandoli nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.

15. Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici *ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse:

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