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Esdra 8:27-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

27. venti coppe d'oro del valore di mille *darici, due vasi di rame lucente finissimo, prezioso come l'oro, e dissi loro:

28. «Voi siete consacrati al Signore; questi utensili sono sacri, e quest'argento e quest'oro sono un'offerta volontaria fatta al Signore, Dio dei vostri padri.

29. Vigilate e custoditeli, fino a quando li peserete a *Gerusalemme, nelle camere della casa del Signore, in presenza dei capi dei sacerdoti, dei Leviti e dei capi delle famiglie d'Israele».

30. I sacerdoti e i Leviti dunque ricevettero l'oro, l'argento e gli utensili, dopo essere stati pesati, per portarli a Gerusalemme nella casa del nostro Dio.

31. Poi partimmo dal fiume Aava il dodicesimo giorno del primo mese per andare a Gerusalemme. La mano di Dio fu su di noi, e ci liberò dal nemico e da ogni insidia durante il viaggio.

32. Arrivammo a Gerusalemme; e là, dopo esserci riposati tre giorni,

33. il quarto giorno pesammo nella casa del nostro Dio l'argento, l'oro e gli utensili, che consegnammo al sacerdote Meremot figlio di Uria; con lui era Eleazar, figlio di Fineas, e con loro erano i Leviti Iozabad, figlio di Iesua, e Noadia, figlio di Binnu.

34. Tutto fu contato e pesato; e nello stesso tempo si prese nota del peso totale.

35. Gli esuli, tornati dall'esilio, offrirono in olocausto al Dio d'Israele dodici tori per tutto Israele, novantasei montoni, settantasette agnelli; e, come sacrificio per il peccato, dodici capri: tutto questo, in olocausto al Signore.

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