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Esdra 8:19-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

19. Casabia, e con lui Isaia, dei figli di Merari, i suoi fratelli e i suoi figli, in numero di venti;

20. e dei Netinei, che Davide e i capi avevano messo al servizio dei Leviti, duecentoventi Netinei, tutti quanti designati per nome.

21. Laggiú presso il fiume Aava, proclamai un digiuno per umiliarci davanti al nostro Dio, per chiedergli un buon viaggio per noi, per i nostri bambini, e per tutto quello che ci apparteneva.

22. Infatti mi vergognavo di chiedere al re una scorta armata e dei cavalieri per difenderci lungo il cammino dal nemico, poiché avevamo detto al re: «La mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano; ma la sua potenza e la sua ira sono contro tutti quelli che l'abbandonano».

23. Cosí digiunammo e invocammo il nostro Dio a questo scopo, ed egli ci esaudí.

24. Allora separai dodici dei capi dei sacerdoti: Serebia, Casabia e dieci dei loro fratelli,

25. e pesai loro l'argento, l'oro, gli utensili, che erano l'offerta fatta per la casa del nostro Dio dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi, e da tutti gli Israeliti ivi residenti.

26. Misi nelle loro mani seicentocinquanta *talenti d'argento, degli utensili d'argento per il valore di cento talenti, cento talenti d'oro,

27. venti coppe d'oro del valore di mille *darici, due vasi di rame lucente finissimo, prezioso come l'oro, e dissi loro:

28. «Voi siete consacrati al Signore; questi utensili sono sacri, e quest'argento e quest'oro sono un'offerta volontaria fatta al Signore, Dio dei vostri padri.

29. Vigilate e custoditeli, fino a quando li peserete a *Gerusalemme, nelle camere della casa del Signore, in presenza dei capi dei sacerdoti, dei Leviti e dei capi delle famiglie d'Israele».

30. I sacerdoti e i Leviti dunque ricevettero l'oro, l'argento e gli utensili, dopo essere stati pesati, per portarli a Gerusalemme nella casa del nostro Dio.

31. Poi partimmo dal fiume Aava il dodicesimo giorno del primo mese per andare a Gerusalemme. La mano di Dio fu su di noi, e ci liberò dal nemico e da ogni insidia durante il viaggio.

32. Arrivammo a Gerusalemme; e là, dopo esserci riposati tre giorni,

33. il quarto giorno pesammo nella casa del nostro Dio l'argento, l'oro e gli utensili, che consegnammo al sacerdote Meremot figlio di Uria; con lui era Eleazar, figlio di Fineas, e con loro erano i Leviti Iozabad, figlio di Iesua, e Noadia, figlio di Binnu.

34. Tutto fu contato e pesato; e nello stesso tempo si prese nota del peso totale.

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