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Ecclesiaste 6:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. C'è un male che ho visto sotto il sole e che grava di frequente sugli uomini:

2. eccone uno a cui Dio dà ricchezze, tesori e gloria, al punto che nulla gli manca di tutto ciò che può desiderare, ma Dio non gli dà il potere di goderne; ne gode uno straniero. Ecco una vanità, un male grave.

3. Se uno generasse cento figli, vivesse molti anni tanto che i giorni dei suoi anni si moltiplicassero, se egli non si sazia di beni e non ha sepoltura, io dico che un aborto è piú felice di lui;

4. perché l'aborto nasce invano, se ne va nelle tenebre e il suo nome resta coperto di tenebre;

5. non ha neppure visto né conosciuto il sole e tuttavia ha piú riposo di quell'altro.

6. Anche se questi vivesse due volte mille anni, se non gode benessere, a che scopo? Non va tutto a finire in un medesimo luogo?

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