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Ecclesiaste 5:5-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Meglio è per te non far voti, che farne e poi non adempierli.

6. Non permettere alla tua bocca di renderti colpevole; non dire davanti al messaggero di Dio: «È stato uno sbaglio». Dio dovrebbe forse adirarsi per le tue parole e distruggere l'opera delle tue mani?

7. Infatti, se vi sono vanità nei molti sogni, ve ne sono anche nelle molte parole; perciò temi Dio!

8. Se vedi nella provincia l'oppressione del povero e la violazione del diritto e della giustizia, non te ne meravigliare; poiché sopra un uomo in alto veglia uno che sta piú in alto, e sopra di loro sta un Altissimo.

9. Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re, che si occupi dei campi.

10. Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità.

11. Quando abbondano i beni, abbondano anche quelli che li mangiano; e quale vantaggio ne viene ai possessori, se non di vedere quei beni con i loro occhi?

12. Dolce è il sonno del lavoratore, abbia egli poco o molto da mangiare; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.

13. C'è un male grave che io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.

14. Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento funesto; e se ha generato un figlio, questi resta senza nulla in mano.

15. Uscito nudo dal grembo di sua madre, quel possessore se ne va com'era venuto; di tutta la sua fatica non può prendere nulla da portare con sé.

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