Antico Testamento

Nuovo Testamento

Ecclesiaste 5:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicínati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio de gli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male.

2. Non essere precipitoso nel parlare e il tuo cuore non si affretti a proferir parola davanti a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole siano dunque poche;

3. poiché con le molte occupazioni vengono i sogni, e con le molte parole, i ragionamenti insensati.

4. Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; perché egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto.

5. Meglio è per te non far voti, che farne e poi non adempierli.

6. Non permettere alla tua bocca di renderti colpevole; non dire davanti al messaggero di Dio: «È stato uno sbaglio». Dio dovrebbe forse adirarsi per le tue parole e distruggere l'opera delle tue mani?

7. Infatti, se vi sono vanità nei molti sogni, ve ne sono anche nelle molte parole; perciò temi Dio!

8. Se vedi nella provincia l'oppressione del povero e la violazione del diritto e della giustizia, non te ne meravigliare; poiché sopra un uomo in alto veglia uno che sta piú in alto, e sopra di loro sta un Altissimo.

9. Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re, che si occupi dei campi.

10. Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità.

11. Quando abbondano i beni, abbondano anche quelli che li mangiano; e quale vantaggio ne viene ai possessori, se non di vedere quei beni con i loro occhi?

12. Dolce è il sonno del lavoratore, abbia egli poco o molto da mangiare; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.

13. C'è un male grave che io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.

Leggi il capitolo completo Ecclesiaste 5