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Ecclesiaste 12:2-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l'aurora sono vanità.

3. Ma ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho piú alcun piacere»;

4. prima che il sole, la luce, la luna e le stelle si oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia:

5. prima dell'età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché sono ridotte a poche, quelli che guardano dalle finestre si oscurano,

6. i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della *macina; in cui l'uomo si alza al canto dell'uccello, tutte le figlie del canto si affievoliscono,

7. in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la *locusta si fa pesante, e il cappero non fa piú effetto perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade;

8. prima che il cordone d'argento si stacchi, il vaso d'oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo;

9. prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato.

10. «Vanità delle vanità», dice l'Ecclesiaste, «tutto è vanità».

11. L'Ecclesiaste, oltre a essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze.

12. L'Ecclesiaste si è applicato a trovare parole gradevoli; esse sono state scritte con rettitudine, e sono parole di verità.

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