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Ecclesiaste 10:8-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Chi scava una fossa vi cadrà dentro, e chi demolisce un muro sarà morso dalla serpe.

9. Chi smuove le pietre ne rimarrà contuso, e chi spacca la legna corre un pericolo.

10. Se il ferro perde il taglio e uno non lo arrota, bisogna che raddoppi la forza; ma la saggezza ha il vantaggio di riuscire sempre.

11. Se il serpente morde prima di essere incantato, l'*incantatore diventa inutile.

12. Le parole della bocca del saggio sono piene di grazia; ma le labbra dello stolto sono causa della sua rovina.

13. Il principio delle parole della sua bocca è stoltezza e la fine del suo dire è malvagia pazzia.

14. Lo stolto moltiplica le parole; eppure l'uomo non sa quel che gli avverrà; e chi gli dirà quel che succederà dopo di lui?

15. La fatica dello stolto lo stanca, perché egli non sa neppure la via della città.

16. Guai a te, o paese, il cui re è un bambino e i cui príncipi mangiano fin dal mattino!

17. Beato te, o paese, il cui re è di nobile stirpe e i cui príncipi si mettono a tavola al tempo convenevole, per ristorare le forze e non per ubriacarsi!

18. Per la pigrizia sprofonda il soffitto; per la rilassatezza delle mani piove in casa.

19. Il convito è fatto per gioire, il vino rende gaia la vita, e il denaro risponde a tutto.

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