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Deuteronomio 9:13-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Il Signore mi parlò ancora e disse: «Io l'ho visto questo popolo; è un popolo dal collo duro;

14. lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto il cielo e farò di te una nazione piú potente e piú grande di loro».

15. Cosí io mi volsi e scesi dal monte che era tutto in fiamme; tenevo nelle mie mani le due tavole del patto.

16. Guardai, e vidi che avevate peccato contro il Signore Dio vostro; vi eravate fatti un vitello di metallo fuso, avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva ordinato di seguire.

17. Presi le due tavole, le gettai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.

18. Poi mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane e non bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso facendo ciò che è male agli occhi del Signore, per irritarlo.

19. Poiché io avevo paura davanti all'ira e al furore da cui il Signore era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudí anche quella volta.

20. Il Signore si adirò fortemente anche contro *Aaronne, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aaronne.

21. Poi presi l'oggetto del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo gettai nel fuoco, lo frantumai riducendolo in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

22. Anche a Tabera, a Massa e a Chibrot-Attaava voi irritaste il Signore.

23. Quando il Signore volle farvi partire da Cades-Barnea dicendo: «Salite e impossessatevi del paese che io vi do», voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede in lui e non ubbidiste alla sua voce.

24. Siete stati ribelli al Signore, dal giorno che vi conobbi.

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