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Deuteronomio 29:3-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. ma, fino a questo giorno, il Signore non vi ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire.

4. Io vi ho condotti quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non vi si sono logorate addosso, né i vostri calzari vi si sono logorati ai piedi.

5. Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né altre bevande alcoliche. Tutto questo affinché conosceste che io sono il Signore, il vostro Dio.

6. Quando siete arrivati in questo luogo, e Sicon re di Chesbon, e Og re di *Basan sono usciti contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti,

7. abbiamo preso il loro paese, e lo abbiamo dato come proprietà ai *Rubeniti, ai *Gaditi e alla mezza tribú di *Manasse.

8. Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete.

9. Oggi voi comparite tutti davanti al Signore vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribú, i vostri *anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele,

10. i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento –da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l'acqua per te –

11. voi comparite per entrare nel patto del Signore tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che il Signore, il tuo Dio, fa oggi con te,

12. per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad *Abraamo, a *Isacco e a *Giacobbe.

13. E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento,

14. ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al Signore nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.

15. «Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto, e come siamo passati in mezzo alle nazioni che avete attraversate;

16. avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono fra quelle.

17. Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribú che volga oggi il cuore lontano dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio.

18. Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: “Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore”. In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete.

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