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Abacuc 1:9-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. Tutta quella gente viene per darsi alla violenza, le loro facce bramose sono tese in avanti, e ammassano prigionieri come sabbia.

10. Si fanno beffe dei re, i príncipi sono per loro oggetto di scherno; ridono di tutte le loro fortezze; fanno dei terrapieni e le prendono.

11. Poi passano come il vento; passano oltre e si rendono colpevoli; questa loro forza è il loro dio».

12. Non sei tu dal principio, o Signore, il mio Dio, il mio Santo? Noi non moriremo! O Signore, tu, questo popolo, lo hai posto per eseguire i tuoi giudizi; tu, o Ròcca, lo hai stabilito per infliggere i tuoi castighi.

13. Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell'iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il malvagio divora l'uomo che è piú giusto di lui?

14. Perché tratti gli uomini come i pesci del mare e come i rettili, che non hanno padrone?

15. Il Caldeo li tira tutti su con l'amo, li piglia nella sua rete, li raccoglie nel suo giacchio; perciò si rallegra ed esulta.

16. Per questo fa sacrifici alla sua rete e offre profumi al suo giacchio; perché gli provvedono una ricca porzione e un cibo succulento.

17. Dovrà forse per questo continuare a vuotare la sua rete e a massacrare le nazioni senza pietà?

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