Nuovo Testamento

Giovanni 9:3-16 La Parola è Vita (PEV)

3. Gesù rispose: «Né per un motivo, né per lʼaltro, ma è così perché in lui si possa dimostrare la potenza di Dio.

4. Finché è giorno, devo portare a termine il compito assegnatomi da Dio, che mi ha mandato. Poi viene la notte, e allora nessuno può più lavorare.

5. Ma finché sono ancora qui sulla terra, sono io la luce del mondo».

6. Poi sputò per terra, fece del fango con la saliva, lo spalmò sugli occhi del cieco,

7. e gli disse: «Vaʼ a lavarti nella vasca di Siloe». (Siloe significa «mandato»). Lʼuomo andò, si lavò e tornò che ci vedeva perfettamente.

8. I vicini e gli altri che prima lo vedevano chiedere lʼelemosina, meravigliati, domandavano: «Ma è proprio lui, quello che chiedeva la carità?»

9. Alcuni rispondevano di sì, altri dicevano: «Non può essere lo stesso, ma certo gli assomiglia come una goccia dʼacqua!»E il mendicante diceva: «Sono proprio io!»

10. Allora gli chiesero come avesse recuperato la vista. Che cosa era accaduto?

11. Lʼuomo spiegò: «Un tale, che chiamano Gesù, ha fatto del fango e me lo ha spalmato sugli occhi; poi mi ha detto di andare alla vasca di Siloe a lavarmeli per bene. Lʼho fatto ed ora ci vedo!»

12. «Adesso lui dovʼè?» gli chiesero. «Non lo so» rispose lʼuomo.

13. Lo portarono quindi dai Farisei.

14. Il fatto era avvenuto di sabato.

15. Allora i Farisei gli fecero un sacco di domande sullʼargomento. Lʼuomo raccontò: «Mi ha spalmato del fango sugli occhi, mi sono risciacquato e adesso ci vedo!»

16. Alcuni dei Farisei dissero: «Dunque, se questo Gesù lavora di sabato, significa che non è mandato da Dio!»Altri obiettarono: «Ma come potrebbe un peccatore qualsiasi fare dei miracoli di questo genere?» Cʼera così fra di loro un forte contrasto di opinioni.

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