Nuovo Testamento

Giovanni 7:32-46 La Parola è Vita (PEV)

32. Quando i Farisei, seppero quello che la gente diceva di Gesù, dʼaccordo con i capi sacerdoti, mandarono delle guardie ad arrestarlo.

33. Ma Gesù disse loro: «Devo restare qui ancora un poʼ. Poi tornerò da Dio che mi ha mandato.

34. Mi cercherete, ma non mi troverete, né potrete venire dove io sarò!»

35. I capi giudei rimasero sconcertati. «Dove vorrà mai andare?» si chiedevano. «Forse pensa di lasciare Israele e di andare a predicare ai Giudei dispersi in altri paesi, oppure agli stranieri?

36. Che cosa mai avrà voluto intendere, dicendo: “Mi cercherete e non mi troverete e non potrete venire dove sono io?”»

37. Lʼultimo giorno, al culmine della festa, Gesù gridò alle folle: «Chi ha sete, venga da me e beva.

38. Da chi crede in me, come dice la Scrittura, sgorgheranno fiumi dʼacqua viva».

39. Gesù si riferiva allo Spirito Santo, tutti quelli che avrebbero creduto in lui lo avrebbero ricevuto. Ma a quel tempo lo Spirito non era stato ancora dato, perché Gesù non era ancora ritornato nella sua gloria in cielo.

40. A queste parole alcune persone fra la folla dissero: «Questʼuomo è sicuramente il Profeta!»

41-42. Altri dicevano: «È lui il Messia!» Altri ancora: «Ma non può essere! Il Messia non può venire dalla Galilea, perché le Scritture dicono chiaramente che nascerà dalla stirpe reale di Davide, a Betlemme, il villaggio dove Davide stesso nacque».

43. Le opinioni della folla erano dunque contrastanti.

44. Anzi, alcuni volevano addirittura arrestarlo, ma nessuno lo toccò.

45. Le guardie del tempio, che erano state mandate per arrestarlo, ritornarono dai capi sacerdoti e dai Farisei. «Perché non lo avete portato qui?» chiesero quelli.

46. Le guardie si strinsero nelle spalle: «Dice cose talmente straordinarie! Non avevamo mai sentito nessuno parlare come lui…»

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