9. Quando lʼAgnello aprì il quinto sigillo, vidi un altare sotto cui stavano le anime di quelli che erano stati uccisi per la loro fedeltà alla parola di Dio e per la loro testimonianza.
10. Essi chiamavano il Signore ad alta voce e dicevano: «Fino a quando, o Sovrano vero e santo, aspetterai a giudicare gli abitanti della terra per quello che ci hanno fatto? Quando chiederai loro conto del nostro sangue?»
11. Ad ognuno di loro fu data una veste bianca e fu detto di aspettare in pace ancora un poʼ di tempo, finché non fosse completo il numero dei loro compagni di fede, cioè dei loro fratelli che dovevano essere messi a morte come loro.
12. Quando vidi lʼAgnello rompere il sesto sigillo ci fu un tremendo terremoto. Il sole divenne nero come il carbone e la luna si fece rosso sangue.
13. Allora le stelle caddero dal cielo sulla terra, come i fichi acerbi cadono dallʼalbero scosso da un vento impetuoso.
14. Il cielo si ritirò come una pergamena che sʼarrotola, e tutte le montagne e le isole furono spostate.
15. I re della terra, i governanti, i generali, i ricchi, i potenti, tutti gli uomini grandi e piccoli, liberi e schiavi, corsero a rifugiarsi nelle spelonche e nelle caverne delle montagne,
16. gridando ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci alla vista di Dio, che è seduto sul trono, e dallʼira dellʼAgnello,
17. perché il grande giorno della resa dei conti è ormai arrivato! Chi potrà mai sopravvivere?»