Nuovo Testamento

Apocalisse 16:12-18 La Parola è Vita (PEV)

12. Il sesto angelo versò il suo calice sul grande fiume Eufrate, che si prosciugò, perché servisse da strada agli eserciti dei re che dovevano venire da Oriente.

13. Poi, dalla bocca del drago, dalla bocca del mostro e dalla bocca del falso profeta vidi guizzare fuori tre spiriti malvagi simili a rane.

14. Sono spiriti di demòni che compiono miracoli e vanno da tutti i governanti della terra con lo scopo di riunirli per la battaglia contro il Signore, nel grande giorno del giudizio del Dio Onnipotente.

15. Ma il Signore dice: «Ecco, io verrò inaspettatamente, come un ladro! Beato chi mi sta aspettando e tiene i vestiti a portata di mano, per non fuggire nudo e pieno di vergogna sotto lo sguardo di tutti!»

16. E i tre spiriti malvagi riunirono tutti gli eserciti della terra in un posto che in ebraico si chiama Harmaghedòn, ossia la montagna di Meghiddo.

17. Allora il settimo angelo versò la sua coppa nellʼaria. E dal santuario, presso il trono, una voce potente gridò: «È fatto».

18. Allora seguirono lampi, grida e tuoni, e ci fu un terremoto di tale violenza come mai cʼera stato nella storia dellʼumanità.

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