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Tito 3:1-7 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Ricorda loro che sieno soggetti a’ principati, ed alle podestà; che sieno ubbidienti, preparati ad ogni buona opera.

2. Che non dican male di alcuno; che non sien contenziosi, ma benigni, mostrando ogni mansuetudine inverso tutti gli uomini.

3. Perciocchè ancora noi eravamo già insensati, ribelli, erranti, servendo a varie concupiscenze, e voluttà; menando la vita in malizia, ed invidia; odiosi, e odiando gli uni gli altri.

4. Ma, quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore inverso gli uomini è apparito,

5. egli ci ha salvati; non per opere giuste, che noi abbiam fatte; ma, secondo la sua misericordia, per lo lavacro della rigenerazione, e per lo rinnovamento dello Spirito Santo;

6. il quale egli ha copiosamente sparso sopra noi, per Gesù Cristo, nostro Salvatore.

7. Acciocchè, giustificati per la grazia d’esso, siam fatti eredi della vita eterna, secondo la nostra speranza.

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