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Romani 6:9-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

9. Sapendo che Cristo, essendo risuscitato da’ morti, non muore più; la morte non signoreggia più sopra lui.

10. Perciocchè, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta; ma in quanto egli vive, vive a Dio.

11. Così ancora voi reputate che ben siete morti al peccato; ma che vivete a Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.

12. Non regni adunque il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze.

13. E non prestate le vostre membra ad essere armi d’iniquità al peccato; anzi presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi; e le vostre membra ad essere armi di giustizia a Dio.

14. Perciocchè il peccato non vi signoreggerà; poichè non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

15. Che dunque? peccheremo noi, perciocchè non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Così non sia.

16. Non sapete voi, che a chiunque vi rendete servi per ubbidirgli, siete servi a colui a cui ubbidite, o di peccato a morte, o d’ubbidienza a giustizia?

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