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Matteo 25:7-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

7. Allora tutte quelle vergini si destarono, ed acconciarono le lor lampane.

8. E le pazze dissero alle avvedute: Dateci dell’olio vostro, perciocchè le nostre lampane si spengono.

9. Ma le avvedute risposero, e dissero: Noi nol faremo; che talora non ve ne sia assai per noi, e per voi; andate più tosto a coloro che lo vendono, e compratene.

10. Ora, mentre quelle andavano a comprarne, venne lo sposo; e quelle ch’erano apparecchiate entrarono con lui nelle nozze; e la porta fu serrata.

11. Poi appresso, vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, signore, aprici.

12. Ma egli rispondendo, disse: Io vi dico in verità, che io non vi conosco.

13. Vegliate adunque, poichè non sapete nè il giorno, nè l’ora, che il Figliuol dell’uomo verrà.

14. PERCIOCCHÈ egli è come un uomo, il quale, andando fuori in viaggio, chiamò i suoi servitori, e diede loro in mano i suoi beni.

15. Ed all’uno diede cinque talenti, ed all’altro due, ed all’altro uno: a ciascuno secondo la sua capacità; e subito si partì.

16. Or colui che avea ricevuti i cinque talenti andò, e trafficò con essi, e ne guadagnò altri cinque.

17. Parimente ancora colui che avea ricevuti i due ne guadagnò altri due.

18. Ma colui che ne avea ricevuto uno andò, e fece una buca in terra, e nascose i danari del suo signore.

19. Ora, lungo tempo appresso, venne il signore di que’ servitori, e fece ragion con loro.

20. E colui che avea ricevuti i cinque talenti venne, e ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, tu mi desti in mano cinque talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri cinque.

21. E il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore.

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