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Marco 3:26-35 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

26. Così, se Satana si leva contro a sè stesso, ed è diviso in parti contrarie, egli non può durare, anzi vien meno.

27. Niuno può entrar nella casa d’un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l’ha legato; allora veramente gli prederà la casa.

28. Io vi dico in verità, che a’ figliuoli degli uomini sarà rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta.

29. Ma chiunque avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo, giammai in eterno non ne avrà remissione; anzi sarà sottoposto ad eterno giudicio.

30. Or egli diceva questo, perciocchè dicevano: Egli ha lo spirito immondo.

31. I SUOI fratelli adunque, e sua madre, vennero; e, fermatisi di fuori, mandarono a chiamarlo.

32. Or la moltitudine sedeva d’intorno a lui, e gli disse: Ecco, tua madre, e i tuoi fratelli son là di fuori, e ti cercano.

33. Ma egli rispose loro, dicendo: Chi è mia madre, o chi sono i miei fratelli?

34. E, guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre, e i miei fratelli. Perciocchè,

35. chiunque avrà fatta la volontà di Dio, esso è mio fratello e mia sorella, e mia madre.

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