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Marco 3:18-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

18. e Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Toma, e Giacomo figliuol di Alfeo; e Taddeo, e Simone Cananeo;

19. e Giuda Iscariot, il quale anche lo tradì.

20. POI vennero in casa. Ed una moltitudine si raunò di nuovo; talchè non potevano pur prender cibo.

21. Or i suoi, udite queste cose, uscirono per pigliarlo, perciocchè dicevano: Egli è fuori di sè.

22. Ma gli Scribi ch’eran discesi di Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub; e per lo principe de’ demoni, caccia i demoni.

23. Ma egli, chiamatili a sè, disse loro in similitudine: Come può Satana cacciar Satana?

24. E se un regno è diviso in parti contrarie, egli non può durare.

25. E, se una casa è divisa in parti contrarie, ella non può durare.

26. Così, se Satana si leva contro a sè stesso, ed è diviso in parti contrarie, egli non può durare, anzi vien meno.

27. Niuno può entrar nella casa d’un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l’ha legato; allora veramente gli prederà la casa.

28. Io vi dico in verità, che a’ figliuoli degli uomini sarà rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta.

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