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Marco 14:38-49 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

38. Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; bene è lo spirito pronto, ma la carne è debole.

39. E di nuovo andò, ed orò, dicendo le medesime parole.

40. E tornato, trovò i discepoli, che di nuovo dormivano; perciocchè i loro occhi erano aggravati; e non sapevano che rispondergli.

41. Poi venne la terza volta, e disse loro: Dormite pur da ora innanzi, e riposatevi; basta! l’ora è venuta; ecco, il Figliuol dell’uomo è dato nelle mani dei peccatori.

42. Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino.

43. ED in quello stante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, l’uno de’ dodici, e con lui una gran turba, con ispade, ed aste, da parte de’ principali sacerdoti, degli Scribi, e degli anziani.

44. Or colui che lo tradiva avea dato loro un segnale, dicendo: Colui il quale io avrò baciato è desso; pigliatelo, menatelo sicuramente.

45. E come fu giunto, subito si accostò a lui, e disse: Ben ti sia, Maestro! e lo baciò.

46. Allora coloro gli misero le mani addosso, e lo presero.

47. Ed un di coloro ch’erano quivi presenti trasse la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio.

48. E Gesù fece lor motto, e disse: Voi siete usciti con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone, per pigliarmi.

49. Io era tuttodì appresso di voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso: ma ciò è avvenuto, acciocchè le scritture sieno adempiute.

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