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Luca 23:12-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

12. Ed Erode e Pilato divennero amici insieme in quel giorno; perciocchè per l’addietro erano stati in inimicizia fra loro.

13. E Pilato, chiamati insieme i principali sacerdoti, ed i magistrati, e il popolo, disse loro:

14. Voi mi avete fatto comparir quest’uomo davanti, come se egli sviasse il popolo; ed ecco, avendolo io in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcun maleficio di quelli de’ quali l’accusate.

15. Ma non pure Erode; poichè io vi ho mandati a lui; ed ecco, non gli è stato fatto nulla, onde egli sia giudicato degno di morte.

16. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.

17. Or gli conveniva di necessità liberar loro uno, ogni dì di festa.

18. E tutta la moltitudine gridò, dicendo: Togli costui, e liberaci Barabba.

19. Costui era stato incarcerato per una sedizione, fatta nella città, con omicidio.

20. Perciò Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù.

21. Ma essi gridavano in contrario, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.

22. Ed egli, la terza volta, disse loro: Ma pure, che male ha fatto costui? io non ho trovato in lui maleficio alcuno degno di morte. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.

23. Ma essi facevano istanza con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le lor grida e quelle de’ principali sacerdoti, si rinforzavano.

24. E Pilato pronunziò che fosse fatto ciò che chiedevano.

25. E liberò loro colui ch’era stato incarcerato per sedizione, e per omicidio, il quale essi aveano chiesto; e rimise Gesù alla lor volontà.

26. E COME essi lo menavano, presero un certo Simon Cireneo, che veniva da’ campi, e gli misero addosso la croce, per portarla dietro a Gesù.

27. Or una gran moltitudine di popolo, e di donne, lo seguitava, le quali ancora facevano cordoglio, e lo lamentavano.

28. Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me; anzi, piangete per voi stesse, e per li vostri figliuoli.

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