Antico Testamento

Nuovo Testamento

Luca 22:21-26 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

21. Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola.

22. E il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è determinato; ma, guai a quell’uomo per cui egli è tradito!

23. Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.

24. OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore.

25. Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podestà sopra esse son chiamati benefattori.

26. Ma non già così voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra.

Leggi il capitolo completo Luca 22