Antico Testamento

Nuovo Testamento

Galati 4:20-31 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

20. Or io desidererei ora esser presente fra voi, e mutar la mia voce, perciocchè io son perplesso di voi.

21. DITEMI, voi che volete essere sotto la legge, non udite voi la legge?

22. Poichè egli è scritto, che Abrahamo ebbe due figliuoli: uno della serva, e uno della franca.

23. Or quel che era della serva fu generato secondo la carne; ma quel che era della franca fu generato per la promessa.

24. Le quali cose hanno un senso allegorico; poichè quelle due donne sono i due patti: l’uno dal monte Sina, che genera a servitù, il quale è Agar.

25. Perciocchè Agar è Sina, monte in Arabia; e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente; ed è serva, co’ suoi figliuoli.

26. Ma la Gerusalemme di sopra è franca; la quale è madre di tutti noi.

27. Poichè egli è scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi; prorompi, e grida, tu che non sentivi doglie di parto; perciocchè più saranno i figliuoli della lasciata, che di colei che avea il marito.

28. Or noi, fratelli, nella maniera d’Isacco, siamo figliuoli della promessa.

29. Ma come allora quel che era generato secondo la carne, perseguiva quel che era generato secondo lo spirito, così ancora avviene al presente.

30. Ma, che dice la scrittura? Caccia fuori la serva, e il suo figliuolo; perciocchè il figliuol della serva non sarà erede col figliuol della franca.

31. Così adunque, fratelli, noi non siamo figliuoli della serva, ma della franca.

Leggi il capitolo completo Galati 4