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Efesini 5:4-11 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

4. nè disonestà, nè stolto parlare, o buffoneria, le quali cose non si convengono; ma più tosto, ringraziamento.

5. Poichè voi sapete questo: che niun fornicatore, nè immondo, nè avaro, il quale è idolatra, ha eredità nel regno di Cristo, e di Dio.

6. Niuno vi seduca con vani ragionamenti; perciocchè per queste cose vien l’ira di Dio, sopra i figliuoli della disubbidienza.

7. Non siate adunque loro compagni.

8. Perciocchè già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate come figliuoli di luce

9. poichè il frutto dello Spirito è in ogni bontà, e giustizia, e verità,

10. provando ciò che è accettevole al Signore.

11. E non partecipate le opere infruttuose delle tenebre, anzi più tosto ancora riprendetele.

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