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Efesini 5:26-33 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

26. acciocchè, avendola purgata col lavacro dell’acqua, la santificasse per la parola;

27. per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile.

28. Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama sè stesso.

29. Perciocchè niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la Chiesa.

30. Poichè noi siamo membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa.

31. Perciò, l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.

32. Questo mistero è grande; or io dico, a riguardo di Cristo, e della Chiesa.

33. Ma ciascun di voi così ami la sua moglie, come sè stesso; ed altresì la moglie riverisca il marito.

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