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Efesini 5:14-28 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. Perciò dice: Risvegliati, tu che dormi, e risorgi da’ morti, e Cristo ti risplenderà.

15. Riguardate adunque come voi camminate con diligente circospezione; non come stolti, ma come savi;

16. ricomperando il tempo, perciocchè i giorni sono malvagi.

17. Perciocchè, non siate disavveduti, ma intendenti qual sia la volontà del Signore.

18. E non v’inebbriate di vino, nel quale vi è dissoluzione; ma siate ripieni dello Spirito;

19. parlando a voi stessi con salmi, ed inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando col cuor vostro al Signore.

20. Rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.

21. Sottoponendovi gli uni agli altri nel timor di Cristo.

22. MOGLI, siate soggette a’ vostri mariti, come al Signore.

23. Poichè il marito è capo della donna, siccome ancora Cristo è capo della Chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo.

24. Ma altresì, come la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogli debbono esser soggette a’ lor mariti in ogni cosa.

25. Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato sè stesso per lei;

26. acciocchè, avendola purgata col lavacro dell’acqua, la santificasse per la parola;

27. per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile.

28. Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama sè stesso.

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