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2 Pietro 3:5-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Perciocchè essi ignorano questo volontariamente, che per la parola di Dio, ab antico, i cieli furono fatti; e la terra ancora, consistente fuor dell’acqua, e per mezzo l’acqua.

6. Per le quali cose il mondo di allora, diluviato per l’acqua, perì.

7. Ma i cieli e la terra del tempo presente, per la medesima parola, son riposti; essendo riserbati al fuoco, per il giorno del giudicio, e della perdizione degli uomini empi.

8. Or quest’unica cosa non vi sia celata, diletti, che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno.

9. Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano tardanza; anzi è paziente inverso noi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti vengano a ravvedimento.

10. Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; e in quello i cieli passeranno rapidamente, e gli elementi divampati si dissolveranno; e la terra, e le opere che sono in essa, saranno arse.

11. Poi dunque che tutte queste cose hanno da dissolversi, quali convienvi essere in santa condotta, ed opere di pietà?

12. Aspettando, e affrettandovi all’avvenimento del giorno di Dio, per il quale i cieli infocati si dissolveranno, e gli elementi infiammati si struggeranno.

13. Ora, secondo la promessa d’esso, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne’ quali giustizia abita.

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