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2 Corinzi 9:1-10 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

1. Perciocchè della sovvenzione, che è per i santi, mi è soverchio scrivervene.

2. Poichè io conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale io mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno passato; e lo zelo da parte vostra ne ha provocati molti.

3. Or io ho mandati questi fratelli, acciocchè il nostro vanto di voi non riesca vano in questa parte; affinchè, come io dissi, siate presti.

4. Che talora, se, quando i Macedoni saranno venuti meco, non vi trovano presti, non siamo svergognati noi per non dir voi, in questa ferma confidanza del nostro vanto.

5. Perciò ho reputato necessario d’esortare i fratelli, che vadano innanzi a voi, e prima dieno compimento alla già significata vostra benedizione; acciocchè sia presta, pur come benedizione, e non avarizia.

6. Or questo è ciò che è detto: Chi semina scarsamente, mieterà altresì scarsamente; e chi semina liberalmente, mieterà altresì in benedizione.

7. Ciascuno faccia come è deliberato nel cuor suo, non di mala voglia, nè per necessità; perciocchè Iddio ama un donatore allegro.

8. Or Iddio è potente, da fare abbondare in voi ogni grazia; acciocchè, avendo sempre ogni sufficienza in ogni cosa, voi abbondiate in ogni buona opera;

9. siccome è scritto: Egli ha sparso, egli ha donato a’ poveri; la sua giustizia dimora in eterno.

10. Or colui che fornisce di semenza il seminatore, e di pane da mangiare, ve ne fornisca altresì, e moltiplichi la vostra semenza, ed accresca i frutti della vostra giustizia;

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